Insieme più forti

In Italia dal 2011 (Art. 10 della L. 183 del 2011) esiste la possibilità di creare delle società formate da competenze miste con professionisti provenienti da diversi settori, codici attività, albi e casse previdenziali. Il fine è quello di creare raggruppamenti di professionisti che possano far fronte alla crescente richiesta del mercato di risposte collegiali e polifunzionali a problematiche complesse, soprattutto in settori dove l’integrazione delle competenze è fondamentale, come quello dell’Edilizia.

Qual è il vero valore di una STP?

HYPER Società Tra Professionisti nasce a Firenze l’8 novembre del 2013 e ha sulle spalle ormai 7 anni di esperienza. Per rispondere, ascoltiamo la voce di alcuni dei Professionisti che la compongono.

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Stefano Capretti – Ingegnere civile socio professionista, fondatore e presidente del Consiglio di Amministrazione

HYPER STP, essendo una società tra professionisti multiprofessionale (professioni tecniche prevalenti, ma anche professioni economico-giuridiche), ci dà la possibilità di rispondere in maniera coordinata ad esigenze complesse dei clienti (pubblici e privati), che richiedono una serie di prestazioni professionali armonizzate. Con questo tipo di struttura, il coordinamento è un compito della Società ed un servizio offerto, che altrimenti sarebbe un onere per il cliente.

Per molti di noi professionisti, favorisce la possibilità di affrontare situazioni e problematiche di un livello superiore a quello che singolarmente ci sarebbe potuto capitare. Alcune commesse di HYPER STP non sarebbero, di fatto, potute essere incarichi per nessuno dei soci singolarmente organizzato. Solo essendo insieme abbiamo avuto la possibilità di partecipare a gare o concorrere per incarichi privati con i requisiti di competenza, di struttura e di curriculum necessari.

Infine, per i soci più giovani, permette da subito un approccio alla professione più da protagonisti o, se vogliamo, letteralmente più da professionisti che da collaboratori assimilabili a dipendenti.

Daniele Duccini – Geometra socio professionista e membro del Consiglio di Amministrazione

HYPER STP ha rappresentato e rappresenta per me un moltiplicatore delle mie capacità professionali.
Infatti, grazie alla specifica natura associativa di HYPER STP è stato possibile incrementare quelle che erano le mie capacità di risposta alle esigenze e alle aspettative dei clienti.

Questo non solo per la capacità di fornire attraverso HYPER STP prestazioni professionali multidisciplinari ma, soprattutto, perché la condivisione delle competenze e delle esperienze professionali ed umane dei singoli soci è solitamente in grado di generare una sorta di ‘risonanza creativa’ in grado di generare valore per il cliente.

La progettazione o il recupero funzionale di infrastrutture complesse – come sono quelle dedicate alle risorse idriche – comporta il saper declinare le diverse competenze (idrauliche, strutturali, tecnico legali, geologiche) in maniera da comporre per il cliente una proposta progettuale completa e articolata. Il gruppo di lavoro in HYPER STP è costituito da professionisti che sono chiamati ad operare come se si trovassero direttamente ‘di faccia’ al cliente, ognuno è chiamato ad esprimere la propria professionalità (e direi anche a propria personalità) attraverso il proprio contributo al lavoro di gruppo.

La struttura societaria di HYPER STP favorisce, secondo me, più di altre forme associative questo approccio propositivo e positivo al lavoro in gruppo, in quanto l’adesione al gruppo di lavoro è una scelta libera, come libera è la scelta di aderire ad una Società come quella Tra Professionisti.

L’integrazione del singolo nel gruppo di lavoro mi pare derivi in eguale misura sia dalla sua autorevolezza professionale sia dalla sua disponibilità nei confronti del gruppo stesso. Naturalmente questa modalità favorisce oltre ad un lavoro sul progetto anche un lavoro su di sé, proprio perché il risultato è la possibilità di poter crescere sia professionalmente sia umanamente. Credo si tratti di una sfida da affrontare con piacere.

Del resto, il fatto che in pochi anni di attività HYPER STP sia riuscita ad acquisire commesse nel settore delle risorse idriche in tutto il territorio nazionale – per clienti che sono tra i principali operatori di settore e in condizioni di serrata concorrenza – non può che incoraggiarci a lavorare ancora insieme per crescere umanamente e professionalmente.

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Giovanna Padellaro – Architetto socio professionista

Per me rappresenta una grande opportunità di crescita sia umana che professionale. La possibilità di lavorare in un gruppo di professionisti, ognuno con diverse attitudini e capacità, aiuta ad individuare con maggiore chiarezza le proprie capacità professionali, proprio perché è costante il confronto con gli altri.

Direi che l’aspetto più interessante è, quindi, il lavoro tra colleghi senza che sia stabilita a priori una gerarchia di ruoli e dove l’apporto di ciascuno, proprio perché diverso, porta arricchimento e stimoli continui.

Ci sono poi vantaggi oggettivi tra cui il fatto di rendersi maggiormente competitivi a livello internazionale, o l’avere in un’unica struttura i diversi profili richiesti nelle gare pubbliche – rendendo la possibilità di fare raggruppamenti temporanei con altri studi una scelta e non un obbligo – oppure avere l’opportunità di seguire specializzazioni o corsi di formazione che sarebbe impensabile seguire nella singola professione, dati gli alti costi ed il troppo tempo richiesto.

Sara Basile – Architetto socio professionista

Il vero valore, secondo me, non è solo il fatto di costituire una struttura. Benché, infatti, le STP offrano ai singoli professionisti una forma strutturata e costituita attraverso la quale è possibile accedere a lavori (attraverso procedure pubbliche o private) di una certa importanza ed un elevato grado di complessità inaccessibili altrimenti, non è ancora questa il maggior vantaggio di questo tipo di Società.

Non è nemmeno la libertà professionale. Far parte di una STP, infatti, non preclude al singolo professionista la possibilità di partecipare a più Società (che non siano altre STP) oppure portare avanti contemporaneamente altre carriere; oppure ancora prendere lavori personali esterni alla Società, sempre che tutto ciò non sia in contrasto con lo Statuto societario. Tuttavia, non è ancora questa flessibilità il maggior vantaggio di una STP.

Il vero valore, secondo la mia esperienza di giovane professionista, è la valorizzazione delle singole individualità, possibile solo all’interno di una coralità. Una STP può funzionare se i soci che ne fanno parte sono aperti alla condivisione sia dei bisogni, sia delle aspettative, sia del lavoro, dando ad ognuno la possibilità di trovare appoggio e conforto. In tal modo le singole individualità sono portate a fiorire – poiché sanno dove mettere radici e dove attingere nutrimenti – e le loro competenze specifiche si fortificano, portando un contributo qualitativamente sempre crescente al gruppo.

In particolare, per i giovani professionisti, che si trovano spesso a lavorare in situazioni precarie passando da un posto di lavoro all’altro, senza trovare un luogo dove poter crescere serenamente, credo che sia una opportunità più unica che rara.

Il grande vantaggio di una STP è la propria natura di ‘struttura destrutturata’, fatta di persone più che di settori.

La Redazione

Nicoletta Sadun

Sara Basile

Giovanna Padellaro

Marco Biagiotti